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La seguente procedura è valida per i PC che utilizzano il sistema operativo Windows® (XP, Vista, 7, ...) Avviare una sessione console. Per avviarla è sufficiente utilizzare l'applicazione cmd.exe.
Sull'interfaccia console scrivere il comando ipconfig e premere il pulsante invio. Come risultato dell'azione verranno visualizzati i dati relativi all'interfaccia di rete (una o più in base alla configurazione del computer) come nella seguente immagine Per ogni interfaccia sarà indicato:
nel caso fossero necessari dettagli maggiori è possibile utilizzare il comando ipconfig /all
In questo caso saranno visualizzati in aggiunta le seguenti informazioni:
Per visualizare le immagini da remoto (non nella stessa rete locale) si possono usare diverse tecnologie:
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PPM è l'acronimo di punti (o pixel) per metro ed è un valore molto importante nei sistemi di videosorveglianza digitale. Questo valore (adimensionale) viene calcolando dividendo il numero di pixel che compongono una scena per la sua dimensione. Se, per esempio, stessimo riprendendo una scena larga 16m e alta 9m con una telecamera con risoluzione FullHD (1920x1080) otterremo: 1920/16= 120 PPM in orizzontale o 1080/9=120 PPM in verticale Calcolare il valore dei PPM in verticale o in orizzontale non cambia, anche se di solito si usa calcolarlo in orizzontale. Nella seguente tabella sono indicati i valori tipici utilizzati:
Un valore di PPM elevato non implica necessariamente che l'immagine ripresa sia migliore. Se visualizzassimo la stessa scena con due telecamere diverse, la prima 4K e la seconda 720p, penseremmo che la prima immagine è migliore poiché ha un PPM maggiore. Ma se la ripresa con la telecamera 4K avvenisse in condizioni di scarsissima luminosità, mentre l'altra con una luminosità ottimale ci accorgeremmo che la seconda immagine, sebbene con meno pixel, ha una qualità più elevata. Dunque la qualità di una scena dipende da molti fattori (luminosità, WDR, qualità delle lenti, compressione del CODEC, PPM, ecc..) ed è consigliabile ottimizzarli omogeneamente. Il valore dei PPM, una volta fissato quello della focale e la risoluzione della telecamera, è praticamente determinato. Ovviamente più il soggetto sarà vicino alla telecamera (e quindi occuperà una dimensione maggiore) più alto saranno il numero di pixel che lo comporranno. Conoscendo il valore PPM e misurando la dimensione del soggetto ripreso potremo calcolare il numero di pixel che lo compongono. Ovviamente se si allarga il campo visivo (diminuendo la focale di una telecamera varifocal) ne conseguirà che anche il valore dei PPM diminuirà. Nella seguente tabella sono indicati i valori di PPM tipici per i diversi scopi:
Ovviamente i valori della tabella precedente sono da considerare come consigliati ed è necessaria la condizione che tutti i parametri che determinano la qualità dell'immagine siano ottimali. | ||||||||||||||||||||||||||||||||
1080n è anche chiamata 1080 CIF. La risoluzione 1080n è pari alla metà del 1080p. Lo standard 1080p prevede una risoluzione di 1920x1080 pixel (1920 colonne e 1080 righe) in formato 16:9. La risoluzione del 1080n è la metà perché vengono dimezzate le colonne (960x1080). La scansione continua ad essere progressiva e la qualità è leggermente migliore di una 720p. AHD-L:
AHD-M:
AHD-NH:
AHD-H:
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Il codice IP (dal francese “Indice de Protection”) è stato definito nelle norme CEI e identifica in modo univoco e codificato il grado di protezione di un apparecchio elettronico. L’attuale edizione italiana della Norma CEI EN 60529 (IEC529 ex CEI 70-1) “Gradi di protezione degli involucri” è stata pubblicata nel giugno 1997 (fascicolo CEI 3227 C) e permette d'indicare attraverso un codice il livello di protezione degli “involucri elettrici“, contro l’accesso a parti attive e contro la penetrazione dell'acqua e di corpi solidi estranei. Il grado di protezione IP dichiarato deve essere garantito nella “condizione ordinaria di servizio degli apparecchi” ed è composto da due cifre caratteristiche più una possibile lettera addizionale e una possibile lettera supplementare. Nel 2014 è entrata in vigore la variante V2 della NOrma CEI EN 60529 (IEC529 ex CEI 70-1) nella quale sono stati modificati alcuni paragrafi rispetto alla Norma base ed è stato introdotto il grado di protezione IP X9 “protezione contro getti d’acqua ad alta pressione e a temperatura elevata”. Per alta pressione la Norma intende un valore tra gli 80 e i 100 bar e per temperatura elevata un valore di 80°C + 5°C (condizioni di prova). Proprio come per i gradi di protezione IP X7 (immersione temporanea) e IP X8 (immersione continua), anche il grado di protezione IP X9 non comprende i precedenti. Ovvero, un involucro IP X9 potrebbe non essere IP X6, ovvero protetto contro getti d’acqua ad alta pressione e a temperatura elevata, ma non protetto contro getti d’acqua potenti. La prima cifra indica il grado di protezione contro la penetrazione di corpi solidi estranei La seconda cifra indica il grado di protezione contro la penetrazione dei liquidi La lettera addizionale indica il grado di protezione contro l’accesso a parti pericolose La lettera supplementare fornisce informazioni particolari, relative alla protezione del materiale:
Nel caso delle telecamere per sistemi di videosorveglianza generalmente sono sufficienti le prime due cifre. Valori tipici sono:
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